I Brevetti

Cosa sono

Un brevetto conferisce al titolare la facoltà di produrre, vendere o comunque trarre vantaggio economico, da un nuovo prodotto o procedimento produttivo.
Per prima cosa bisogna specificare che per brevettare un’idea o brevettare un’invenzione occorre che quest’ultima sia totalmente nuova, cioè non deve essere mai stata prodotta, commercializzata, divulgata o brevettata in nessuna parte del mondo prima della data di deposito della domanda di brevetto.
Il Codice stabilisce che sono brevettabili unicamente soluzioni innovative che possono essere riprodotte a livello industriale, escludendo quindi (art. 45 C.P.I.) “le scoperte, le teorie scientifiche, i metodi matematici, i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuale, per gioco o per attività commerciali, i programmi di elaboratori, le presentazioni di informazioni”.
Il titolare di un brevetto può concedere a terzi, mediante licenza esclusiva o meno, la possibilità di sfruttamento del contenuto totale o parziale del suo brevetto.
Per procedere al deposito di una domanda di brevetto, non è necessario realizzare un prototipo ma è sufficiente redigere la descrizione del trovato, le rivendicazioni  e i disegni.
In Italia un nuovo trovato può essere depositato come “invenzione industriale” oppure come “modello di utilità”.

In alternativa al brevetto nazionale, esiste il brevetto Europeo che consente di poter richiedere ed ottenere, con un’unica procedura, il brevetto in più stati dell’Europa, ed anche il brevetto internazionale PCT.

I Brevetti

Cosa sono

Un brevetto conferisce al titolare la facoltà di produrre, vendere o comunque trarre vantaggio economico, da un nuovo prodotto o procedimento produttivo.
Per prima cosa bisogna specificare che per brevettare un’idea o brevettare un’invenzione occorre che quest’ultima sia totalmente nuova, cioè non deve essere mai stata prodotta, commercializzata, divulgata o brevettata in nessuna parte del mondo prima della data di deposito della domanda di brevetto.
Il Codice stabilisce che sono brevettabili unicamente soluzioni innovative che possono essere riprodotte a livello industriale, escludendo quindi (art. 45 C.P.I.) “le scoperte, le teorie scientifiche, i metodi matematici, i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuale, per gioco o per attività commerciali, i programmi di elaboratori, le presentazioni di informazioni”.
Il titolare di un brevetto può concedere a terzi, mediante licenza esclusiva o meno, la possibilità di sfruttamento del contenuto totale o parziale del suo brevetto.
Per procedere al deposito di una domanda di brevetto, non è necessario realizzare un prototipo ma è sufficiente redigere la descrizione del trovato, le rivendicazioni  e i disegni.
In Italia un nuovo trovato può essere depositato come “invenzione industriale” oppure come “modello di utilità”.

In alternativa al brevetto nazionale, esiste il brevetto Europeo che consente di poter richiedere ed ottenere, con un’unica procedura, il brevetto in più stati dell’Europa, ed anche il brevetto internazionale PCT.